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icon13  view post Posted on 27/10/2010, 16:12
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Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)
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Questo topic sarà il "quotidiano" del forum, ovvero una raccolta di notizie di vario genere: cronaca, sport, gossip, curiosità, eccetera!

Parto io con una notizia alquanto curiosa quanto interessante:

www.corriere.it/
LAVORO: SPECIALIZZATI CERCASI, vuoto quasi il 40% dei posti
Nessuno monta porte e finestre
Le figure introvabili: primi tra tutti gli installatori di infissi (83,3%) seguono panettieri e pastai (39,4)

ancano installatori di infissi, panettieri, pasticceri, sarti ma anche falegnami e cuochi: per le aziende italiane nel 2010 sarà difficile reperire il 26,7% delle figure professionali delle quali hanno bisogno: è quanto emerge da uno studio della Confartigianato che elabora i dati del Rapporto 2010 Excelsior-Unioncamere secondo il quale a fronte di circa 550.000 nuove assunzioni previste per l'anno le aziende avranno difficoltà a coprire oltre 147.000 posti.

Nonostante la crisi economica e l'aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile, (in Italia ricorda Confartigianato nei due anni di crisi i disoccupati tra i 15 e i 34 anni sono aumentati di 216.000 unità) ci sono mestieri quindi per i quali il posto di lavoro è sostanzialmente assicurato e questo avviene prevalentemente per le attività tipicamente artigiane. Su circa 1.500 nuovi installatori di infissi necessari alle aziende - si legge nella ricerca - ne mancano all'appello oltre l'83% mentre per i panettieri artigianali (attività faticosa soprattutto per gli orari notturni) è difficile coprire il 39,4% dei 1.040 nuovi posti. Senza considerare attività comunque richiestissime come quella dell'infermiere, la Confartigianato, guardando alle proprie aziende, sottolinea la carenza di gelatai e pasticceri (mancano il 29,1% dei 1.750 cercati dalle imprese) ma anche di sarti e tagliatori artigianali (manca il 21,9% dei 1.960 specialisti richiesti dalle aziende). Difficile anche reperire estetisti e parrucchieri (vuoti il 21% dei posti) e falegnami specializzati (mancano il 19,8%). Meno complicato trovare baristi (mancano il 14,2% dei 7.030 posti disponibili) e camerieri (resta vuoto il 14,1% dei posti offerti dalle aziende).

Per i giovani insomma restano poco appetibili i cosiddetti «posti in piedi» ovvero quelli tipicamente manuali e senza una scrivania. Mancano il 13,3% dei 26.900 muratori chiesti dalle aziende mentre per i macellai i posti che restano vuoti sono il 10,3%. E se come ha sottolineato ieri il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi il mercato è ancora «opaco» per quanto riguarda la possibilità di conoscere le offerte delle aziende e i profili disponibili resta quella delle «conoscenze» la strada maestra per entrare in azienda. Secondo lo studio Confartigianato che elabora su questo dati Istat l'aiuto di amici, parenti e conoscenti è stato determinante per l'ingresso nel lavoro del 55,3% dei giovani tra i 15 e i 34 anni nuovi occupati. La richiesta diretta al datore di lavoro ha riguardato il 16,6% dei nuovi assunti mentre il 6,8% è entrato in azienda grazie a inserzioni sulla stampa e alla ricerca sul web. Il 6,1% dei giovani nuovi occupati ha iniziato una attività autonoma mentre il 4% si è fatto conoscere in azienda tramite uno stage o un tirocinio. Il 3,8% dei nuovi assunti è stato segnalato da scuole e università mentre il 3,1% è passato attraverso una agenzia per il lavoro. I centri per l'impiego pubblici sono stati decisivi solo per l'1,5% dei nuovi occupati giovani. Sono passati per «altri canali» il 2,9% dei nuovi assunti (fonte Ansa).




Eh sì, la gente vuole il lavoro.. ma solo quello comodo :P
 
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view post Posted on 26/3/2011, 17:23
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Come penso sappiate tutti, l'11 marzo c'è stato un fortissimo sisma con conseguente tsunami che ha devastato il Giappone. Ora c'è un grosso allarme nucleare per la centrale di Fukushima, che rilascia molta radioattività: si teme una catastrofe simile a quella di Chernobyl, se non peggiore!

Ciò però non impedisce al popolo giapponese di iniziare l'opera di ricostruzione: un esempio ve lo voglio riportare con una news presa dal sito MondoNews24:

Terremoto in Giappone: dopo soli sei giorni ricostruita un’autostrada
Sembra incredibile, ma ce l’hanno fatta. Gli ingegneri della società di gestione Nexco, per ripristinare un tratto dell’autostrada a nord di Tokyo devastata dal terremoto dell’11 marzo, hanno impiegato soli sei giorni di lavoro!

Un intervento che rappresenta davvero un record difficilmente uguagliabile, sia dal punto di vista del tempo impiegato, sia per la grande voglia, tenacia e coraggio con cui i giapponesi hanno deciso di reagire di fronte alla catastrofe che li ha colpiti.

Guardando le foto di quest’autostrada, subito dopo essere stata completamente distrutta dal terremoto, ci si domanda come abbiano fatto in così poco tempo, non solo a ricostruirla, ma addirittura a renderla attiva e funzionante, permettendo così l’utilizzo della strada a tutti gli automobilisti.

In altri Paesi, soprattutto nella nostra bell’Italia, si sarebbe immaginata una deviazione o, comunque, almeno un lungo periodo di lavori di ripristino.

Merito dell’ingegner Makoto Ishikawa e della sua squadra, capaci di riaprire al traffico, in pochissimo tempo, il tratto di Naka (150 metri) ma non solo: anche venti differenti strade e autostrade, circa 813 chilometri su 870 danneggiati dal terremoto, sono già stati riaperti al pubblico.

Insomma chissà se un giorno sarà possibile chiedere l’intervento della squadra di Ishikawa anche dalle nostre parti, precisamente sulla Salerno – Reggio Calabria, i cui lavori di ammodernamento sono iniziati negli anni ’90, dietro l’impulso dell’Unione Europea, e ancora non portati a termine. Loro ce l’hanno fatta in sei giorni, noi, ormai, aspettiamo da 20 anni la fine. E credo che dovremo attendere ancora per molto.
 
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