L'anime di Sailor Moon, scheda generale

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view post Posted on 5/1/2011, 19:34
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Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)
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Sailor Moon (anime)


(Libera traduzione di articoli di WikiMoon, questa pagina e alcune correlate.)



Bishoujo Senshi Sailor Moon (美少女戦士セーラームーン; che significa "La Bella Ragazza Guerriera Sailor Moon"; ufficialmente tradotto come "Pretty Soldier Sailor Moon") è un anime andato per la prima volta in onda sulla tv giapponese dal 7 Marzo 1992 all'8 Febbraio 1997 su Asahi Television. Alla fine del 2009 è stato trasmesso di nuovo su Animax. Le serie comprendono 200 episodi, tre lungometraggi, cinque speciali e cinque memorials.

Sailor Moon Serie TV

Sailor Moon (Prima serie)
La prima serie dell'anime di Sailor Moon è andata in onda su Asahi Television ogni sabato alle 19:00 dal 7 Marzo 1992 al 27 Febbraio 1993.
Comprende gli episodi dal 1 al 46.
Questa serie è stata doppiata in inglese da DiC e infine rilasciata in DVD da A.D. Vision.

Sailor Moon R (Seconda serie, in Italia "Sailor Moon - La luna splende")
La seconda serie di Sailor Moon è andata in onda dal 6 Marzo 1993 al 12 Marzo 1994.
Comprende gli episodi dal 47 all'89.
Siccome l'anime non è stato sviluppato con l'idea di una seconda serie, i primi 13 episodi (ovvero un quarto) della serie sono una storia originale ideata da Toei piuttosto che basata sul manga, per permettere a Naoko Takeuchi di sviluppare ulteriormente la sua trama.
Questa serie è l'ultima ad essere trasmessa in UK su Fox Kids (ora chiamata Jetix).
Questa serie è stata doppiata in inglese da DiC, e infine rilasciata in DVD sa A.D. Vision, benché l'episodio 67 non sia stato doppiato né rilasciato in DVD in USA e Canada.

Sailor Moon S (Terza serie, in Italia "Sailor Moon e il cristallo del cuore")
La terza serie di Sailor Moon è stata trasmessa dal 19 Marzo 1994 al 25 febbraio 1995.
Comprende gli episodi dal 90 al 127.
Questa serie è stata doppiata in inglese da Cloverway e rilasciata in DVD da Pioneer.

Sailor Moon SuperS (Quarta serie, in Italia "Sailor Moon e il mistero dei sogni")
La quarta serie di Sailor Moon è andata in onda dal 4 Marzo 1995 al 2 Marzo 1996.
Comprende gli episodi dal 128 al 166.
Questa serie è stata doppiata in inglese da Cloverway e rilasciata in DVD da Pioneer ed è l'ultima ad andare in onda in USA e Canada.

Sailor Moon Sailor Stars (Quinta serie, in Italia "Petali di stelle per Sailor Moon")
La quinta serie di Sailor Moon è andata in onda dal 9 Marzo 1996 all'8 Febbraio 1997.
L'anime si conclude con questa serie.
Comprende gli episodi dal 167 al 200.
Nella linea temporale dell'anime alla Toei Animation Gallery, "Sailor Stars" è in un elenco separato rispetto a "Sailor Moon", che sulla loro linea temporale si conclude con la quarta serie. In aggiunta, la sigla d'apertura è cambiata da "Moonlight Densetsu", che lo è stata per le prime quattro serie, a "Sailor Star Song".
Nessuno degli episodi di questa serie è stato trasmesso nei paesi di lingua inglese, e molti rumors sostengono che la Toei Animation non abbia concesso a nessuna compagnia la licenza di distribuzione dell'ultima serie in lingua inglese.
Il rumor più persistente è che la Toei voleva molti più soldi per la licenza di quelli che chiunque fosse disposto a pagare, e che la Toei aveva paura di urtare l'immagine di Sailor Moon come "family friendly" (ovvero un prodotto adatto alle famiglie), a causa di alcuni contenuti in Sailor Stars (come la nudità nell'ultimo episodio, la relazione tra Haruka e Muchiru e il cambio di sesso delle Sailor Starlights). Tuttaviala serie è andata in onda in altri paesi con ben poche polemiche.

Sailor Moon Films

The Sailor Moon R movie (in Italia "La promessa della rosa") - Proiettato al cinema dal Dicembre 1993 al Gennaio 1994. Il sottotitolo inglese del film è "The Promise of the Rose".

The Sailor Moon S movie (in Italia "La principessa Neve di Luna") - Proiettato al cinema dal Dicembre 1994 al Gennaio 1995. Il sottotitolo inglese del film è "Hearts in Ice," ed è basato sulla storia breve "Lover of Princess Kaguya" che prelude la saga Sogno (Dream Arc) nel manga.

The Sailor Moon SuperS movie (in Italia "Il miracolo del buco nero dei sogni") - Proiettato al cinema dal Dicembre 1995 al Gennaio 1996. Dei tre film, è l'unico ad avere un sottotitolo giapponese, ovvero "The Nine Sailor Warriors Get Together! Miracle in the Black Dream Hole". Il sottotitolo inglese del film è "Black Dream Hole".


Sailor Moon Specials
Make up! Sailor Senshi (in Italia "Guerriere Sailor Unite per la libertà") - Uno speciale proiettato insieme a Sailor Moon R The movie.
Dreaming Moon - Uno speciale di un evento fan del Natale 1993.
The Wonderful World of Sailor Moon S - Uno speciale andato in onda il 22 Dicembre 1994.
Sailor Moon SuperS Specials - Tre episodi andati in onda l'8 Aprile 1995:
1. A Magnificent Transformation? Crybaby Usagi's Growth Diary (in Italia "La storia di Bunny")
2. The Return of Haruka and Michiru! The Ghostly Puppet Show (in Italia "Nemici insidiosi")
3. Chibiusa's Adventure! The Dreaded Vampire Castle
(in Italia "Il ritorno del vampiro)
Ami's First Love (in Italia "Il primo amore di Ami") - Uno speciale proiettato insieme a Sailor Moon SuperS The movie.


Sailor Moon Memorials

Sailor Moon Memorial - Un video che riassume la prima serie dell'anime di Sailor Moon. Viene raccontato da Kotono Mitsuishi (voce di Usagi) e Keiko Han (voce di Luna).
Sailor Moon R Memorial - Un video che riassume la seconda serie dell'anime di Sailor Moon. Viene raccontato da Kotono Mitsuishi (voce di Usagi) e Kae Araki (voce di Chibiusa).
Sailor Moon S Memorial - Un video che riassume la terza serie dell'anime di Sailor Moon. Viene raccontato da Kotono Mitsuishi (voce di Usagi) e Yūko Minaguchi (voce di Hotaru).
Sailor Moon SuperS Memorial - Un video che riassume la quarta serie dell'anime di Sailor Moon. Viene raccontato da Kotono Mitsuishi (voce di Usagi) e Kae Araki (voce di Chibiusa).
Sailor Stars Memorial - Un video che riassume la quinta serie dell'anime di Sailor Moon. Viene raccontato da Kotono Mitsuishi (voce di Usagi) e Tōru Furuya (voce di Mamoru).


Sailor Moon in Italia (Adattamento)
Le seguenti informazioni sono state prese da Wikipedia Italia.

Manga
In Italia la prima edizione del manga fu pubblicata dalla Star Comics dal 1995 al 1999, con cadenza mensile per un totale di 49 volumi col titolo Sailor Moon, la combattente che veste alla marinara ed inizalmente i nomi usati erano solitamente quelli dell'adattamento italiano dell'anime (fa eccezione il personaggio di Beryl, il cui nome fu italianizzato in Berillia anziché utilizzare il nome Periglia come nell'anime) e molto spesso il nome orignale di alcuni personaggi si trasformò nel loro cognome (per esempio Minako Aino divenne Marta Minako), mentre dal terzo arco in poi furono mantenuti i nomi originali, anche se ci furono a volte errori nella translitterazione dei nomi per via della pronuncia giapponese (un esempio lo si ebbe con Death Phantom, nemico principale del secondo arco, che diventò Des Phantom o con Sailor Lead Crow diventata Red Crow).

Anime
Il doppiaggio e l'adattamento dell'edizione italiana delle cinque serie di Sailor Moon furono curati dalla Deneb film, con Federico Danti (doppiatore dei principali nemici maschili e di alcuni personaggi secondari) come direttore di doppiaggio. Tra i doppiatori italiani che prestarono la voce vi furono le attrici Veronica Pivetti e Marina Massironi e l'annunciatore sportivo Alfredo Danti. I cambiamenti maggiori della serie riguardarono i nomi delle protagoniste, italianizzati nei più dei casi. Molti riferimenti culturali furono lasciati sul video, come le scritte in giapponese sui vari cartelli e insegne, oppure la direzione del traffico stradale in Giappone e alcuni, anche se ogni riferimento a Tokyo e del Giappone in generale nei dialoghi vennero totalmente eliminati e adattati, lasciando senza ambientazione precisa tutto l'anime. Da notare che il cambio degli adattatori dei dialoghi nelle varie serie, fece sì che i nomi di personaggi apparsi nelle singole serie (come i nemici e nemici minori) mantennero una certa fedeltà all'originale, minata in alcuni casi da errate pronunce. Altre modifiche sono varie modifiche di trama, specialmente a partire dalla terza serie, inserimento di oggetti inesistenti nell'originale ed eliminazione del cristallo d'argento, modifica di alcuni personaggi nel carattere, nel sesso o nella professione, ma anche errate indicazioni sulla scuola e/o sulle classi frequentate dai vari personaggi.

Per quanto riguarda la censura di termini come "morire" o "uccidere" essa è presente, ma in alcune occasioni (come nel caso dell'episodio 44 per la prima serie o dell'episodio 86 nella seconda) tali termini sono pronunciati.

Nomi originali con resa italiana
Usagi Tsukino Bunny
Ami Mizuno (pronuncia: "ami") Amy (pronuncia: "emi")
Rei Hino Rea
Makoto Kino Morea
Minako Aino Marta
Haruka Ten'ō Heles
Michiru Kaiō Milena
Setsuna Meiō Sidya
Hotaru Tomoe Ottavia Tomoe
Chibiusa (pronuncia: "cibiusa") Chibiusa (pronuncia: "chibiusa")
Mamoru Chiba Marzio
ChibiChibi (pronuncia: "cibicibi") ChibiChibi (pronuncia: "chibichibi")
Ikuko Tsukino Ilenia
Kenji Tsukino Papà
Shingo Tsukino Sam
Gurio Umino Ubaldo
Naru Osaka Nina
Haruna Sakurada Prof.ssa Arianna
Motoki Faruhata Moran
Unazuki Furuhata Ursula

Il culmine della censura italiana si ebbe però nel 1997, quando la psicologa Vera Slepoj affermò che la quinta serie di Sailor Moon comprometteva seriamente l'identità sessuale dei bambini. L'accusa della Slepoj, piuttosto generica, era basata sulla segnalazione di alcuni genitori, i cui bambini maschi, appassionati di Sailor Moon, giungevano a identificarsi con la protagonista. Successivamente la polemica riguardò anche la presenza delle Sailor Starlights, guerriere che, quando non combattono, erano dei ragazzi maschi in tutto e per tutto.

Questa accusa si concluse con l'introduzione di tre nuovi personaggi, avvenuta solo in Italia. Nonostante Kou Seiya (Seiya) si trasformasse in Sailor Star Fighter (Sailorstar Regina del Coraggio), si optò per scindere i due personaggi, così che ogni Sailor Starlights avesse un fratello gemello fra i Three Lights, e nel momento in cui doveva trasformarsi, la vera guerriera prendeva il suo posto, giustificando così il cambiamento di sesso. Nel CD "Cristalli Petali e Misteri" venne inoltre spiegato che questo cambio avveniva grazie al seme di stella con cui i due presunti fratelli gemelli comunicavano.

Notevolmente modificato è stato l'ultimo episodio, in cui la protagonista è coinvolta in una battaglia particolarmente violenta e, infine, si mostra in video completamente nuda: un nudo simbolico, casto e coerente con il senso della storia, che tuttavia è stato giudicato "inaccettabile" e quindi censurato dal responsabile della serie, nonché adattatore e voce di Seiya Nicola Bartolini Carrassi, responsabile delle censure effettuate sulle reti Mediaset dal 1993 al 2003. In molte scene in cui Sailor Moon veniva mostrata nuda, si ricorse a ingrandimenti e sovrapposizioni di immagini per mascherare il seno e il pube della protagonista; altre scene furono invece sostituite da vari fermo-immagine e sequenze ripescate dall'inizio dell'episodio (spesso in modo incoerente con la trama), rischiando di impedire agli spettatori una chiara comprensione del senso dell'episodio. Pertanto tutti gli intervalli tra le battute originali dei protagonisti furono riempiti con la voce di Seiya in fuoricampo, con la funzione di narratore. La versione audio di questo episodio è stata pubblicata in Italia dalla RTI Music nella compilation Cristalli, Petali e misteri per Sailor Moon, nella quale la riscrittura della sigla di apertura originale, la Sailor Star Song, della serie è interpretata dai doppiatori Simone D'Andrea, Nadia Biondini e Nicola Bartolini Carrassi, quest'ultimo è anche autore delle parole, molto diverse da quelle della sigla originale con la quale la canzone italiana ha in comune solo la musica. Le polemiche segnarono un brusco arresto delle repliche dell'anime di Sailor Moon. La quinta serie nella prima messa in onda presentava un doppiaggio più fedele, pur sempre censurato, in cui le canzoni delle Three Lights erano interpretate da donne e non erano presenti le contestatissime sorelle gemelle, inserite a partire dall'episodio 188 a seguito delle polemiche su esposte. Con la seconda, e ultima messa in onda, le canzoni delle Three Lights sono cantate da una voce maschile e le sorelle gemelle sono presenti in tutta la serie. Le altre serie hanno avuto soltanto repliche sporadiche e spesso disordinate, interrotte nel 2004.

Dopo sei anni di assenza dalle televisioni italiane (l'ultima replica della serie risale al 2004 interrotta dopo la prima stagione per il blocco dei diritti), l'anime è stato ritrasmesso sul canale a pagamento Hiro di Mediaset Premium dal 1º marzo 2010 al 19 settembre 2010, e dal 23 agosto 2010 è in corso di trasmissione su Italia 1 nella fascia pomeridiana; in questa replica sono state mantenute le sigle italiane (con il relativo "patchwork" storico di sequenze prese dagli episodi) e il vecchio doppiaggio, la schermata col titolo della puntata è stata resa più fedele all'originale giapponese e nelle prime due serie è stata omessa la voce che enunciava il suddetto titolo italiano (rimessa successivamente a partire dalla terza serie); sono state ripristinate integralmente numerose scene che erano state tagliate nelle precedenti trasmissioni (alcune di esse doppiate di recente in occasione della rimessa in onda), ad eccezione degli eyecatch, delle introduzioni e delle anticipazioni all'inizio e alla fine di ogni episodio, e le canzoni presenti all'interno degli episodi, che erano state tolte durante la prima messa in onda, non sono state reinserite, e in alcuni casi sono state mantenute versioni riscritte di esse, inoltre non è stato trasmesso l'episodio 89 (che riassumeva le prime due serie e introduceva la terza) rimasto inedito anche nelle precedenti trasmissioni.


Sailor Moon in Italia (Distribuzione)

In Italia, le prime due serie sono state trasmesse per la prima volta su Canale 5 al pomeriggio all'interno Bim Bum Bam, mentre le ultime tre su Rete 4 di sera nella trasmissione Game Boat (dove vennero replicate anche le prime due), e successivamente in replica su Italia 1, sempre di pomeriggio. L'ultima serie, a differenza delle altre, è stata replicata una sola volta, oltretutto con maggiori censure rispetto alla prima volta che è stato trasmesso.

In Italia parte dell'anime, contenente l'edizione televisiva, è stata distribuita in videocassette dalla Medusa Film nella collana Bim Bum Bam Video, con allegati gadget come modellini o vestiti per le bambole delle guerriere. La Fabbri Editori inoltre pubblicò, per il solo circuito delle edicole, una collana di videocassette con gli episodi "migliori" delle prime quattro serie.

Nel 2003, la casa editrice Shin Vision aveva pubblicato in Dvd il film Pretty Soldier Sailor Moon R: The Movie e aveva pianificato un ridoppiaggio completo della prima serie, con un nuovo cast di doppiatori e un nuovo adattamento, più fedele all'originale e senza le censure televisive, ma a causa del blocco dei diritti internazionali e il successivo fallimento della società tutto il materiale pubblicato venne ritirato dal mercato.

Nel 2010, in occasione dello sblocco dei diritti internazionali, Dynit ha acquistato i diritti per la distribuzione home video di tutte le cinque serie e i lungometraggi. Le serie verranno pubblicate a partire da inizio 2011 in due versioni: in Dvd singoli e cofanetti a tiratura limitata (contenenti ognuno quattro dischi), contenenti la traccia audio italiana storica e giapponese con l'aggiunta di sottotitoli fedeli all'originale.

In occasione del rilancio della serie seguito allo sblocco dei diritti, la Toei animation ha fatto realizzare una nuova style guide internazionale curata da Kappa edizioni con la collaborazione di Marco Albiero.
 
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